14 FEBBRAIO

S’alza il sipario con fare sì intrigante,

Amore e Psiche ce ne preparano tante:

Nulla è cambiato da quel morso di Eva

Vaga nell’aria ciò che il saggio diceva:

Al sole che sorge e si dona al mattino,

Leva il saluto, come fa ogni bambino!

E’tant’anni che al cuor non si comanda,

Nel silenzio gioioso sussulti poi manda:

Tra boschi e declivi in piena lieta armonia

Ipiù, nella vita, hanno trovato la giusta via:

Nel segno del Santo che da sempre li onora

Or anche noi, fra i tanti, con amore infiora!

Direttrice d’orchestra

Batto quattro e come per incanto all’improvviso

Il silenzio e l’attenzione leggo su ogni loro viso;

Attacco con misurati gesti, senza lasciar niente,

Nuvole di note che si fondono con la mia gente;

Così accompagno tutti gli Artisti con dolcezza:

Accordo i loro preziosi strumenti con destrezza,

Misuro tempi e armonie con dovuta delicatezza.

Alla fine, mai doma, mai stanca, in tal sinfonia,

R iprendo con rinnovate forze, in piena allegria:

Innalzo forte e chiaro il mio inconfondibile acuto

A ringraziar il ciel per tutto quanto ho ricevuto!

15 Settembre 2011 –

Santi Numi e Lari, miei protettori, cosa mai mi è accaduto?

Indaffarata nel cercar della mia vita il corso più avveduto,

Mi son trovata dopo tanti pericolosi incroci e trafficate vie,

Ombreggiata da un tranquillo vicolo a sollevar le ansie mie:

Nacque così senza preavviso, e fu qual lampione fulminante,

Amor che al mondo ora canto nel giorno mio più importante!

ero assonnato, beato! Godevo il fresco dell’ombreggiata via

Pensando a quanto vana e vuota fosse stata questa vita mia,

Apparve così, qual celestial miraggio, leggiadra pia pulzella

Ombra stagliata nel cocente sole e ad ogni sguardo più bella;

Lasciai ch’ogni pensier vagasse per il nulla e nel vuoto spazio

Ora che l’amor mio sa lenire con il suo bene ogni mio strazio!

… Ed è ancora Primavera! –

Folate dispettose di vento ti scompigliano i ricci,

Ribelli a ricordar i tanti e ormai passati capricci,

Ammassati dall’inesorabile sommarsi degli anni

Nei meandri della memoria insieme agli affanni.

Così il tempo, crudele e senza alcuna soluzione,

Emette la sua sentenza al passar d’ogni stagione

Sicuro di ribadir l’anno dopo, ugual operazione.

Celebrar or conviene il giunger fausto e gioioso

Anche quest’anno, di tale giorno per te radioso!

Paese mio…

Dolcemente assopita tra le campagne e il mare

Osservi sorniona della tua gente il lento andare;

Nascondi nei tortuosi vicoli i più preziosi tesori,

Noncurante del tempo li fai splendere come ori;

Aliti di vento ti ridanno vita al calar del solleone,

Lenendo calura che avvampa le colorate aiuole,

Unendo notte al giorno, così come natura vuole;

Cerimoniosa, attenta alle più ataviche tradizioni,

Accompagni il passar del tempo senza condizioni.

Terra assolata e pia, dispensatrice di tanto sudore,

A tutti offri in dono il tuo incondizionato amore!